La società in questione raccoglieva i dati degli operatori medico-sanitari, senza una preventiva informazione per poi pubblicarli in un database denominato “Registro Italiano dei Medici”, il cui accesso avveniva attraverso il sito www.registromedici.com. Migliaia di operatori-medico sanitari venivano poi contattati dalla società portoghese, la quale chiedeva a questi di verificare e correggere i propri dati in un modulo, che una volta firmato comportava l’inconsapevole sottoscrizione ad un abbonamento a pagamento con successiva emissione di fatture. Pratica già sanzionata dall’AGCM nel 2011 e oggetto di indagini e arresti da parte della Guardia di Finanza.
Provvedimento AGCM n. 25709 del 2015