Le tre istituzioni europee, Parlamento, Consiglio e Commissione hanno raggiunto un accordo sui prezzi all’ingrosso che gli operatori si applicheranno tra di loro per offrire i servizi di roaming. Accordo che rappresenta l’ultimo tassello per l’abolizione del roaming previsto per metà giugno 2017. Da questa data i cittadini europei potranno telefonare e navigare in rete da ogni stato dell’Unione senza tariffe maggiorate.
Finalmente è arrivato l’accordo che permetterà l’abolizione del roaming, cioè quel sistema che permette agli utenti mobili di collegarsi tra loro eventualmente utilizzando anche una rete non di loro proprietà dietro una quota di pagamento all’altro operatore. Le tariffe all’ingrosso saranno il 90% più basse delle attuali e consentiranno agli operatori di offrire il roaming ai loro clienti senza aumentare i costi delle telefonate nazionali. Allo stesso tempo però dovranno essere abbastanza elevate in modo che gli operatori dei Paesi visitati possano recuperare i loro costi senza aumentare i prezzi al dettaglio. Inoltre, il tetto dovrà consentire di proseguire con la gestione e l’ammodernamento delle reti in modo che i cittadini europei possano avere connessioni stabili da ogni parte dell’Europa. In base all’accordo, il 15 giugno 2017 il tetto dei prezzi all’ingrosso per i dati scenderà dall’attuale 50 euro a Gigabyte a 7,7/GB, e poi proseguirà a scendere in diverse fasi: dal 1 gennaio 2018 il tetto sarà 6 euro a Giga, dal 1 gennaio 2019 4,5/GB, dal 1 gennaio 2020 3,5/GB, dal 1 gennaio 2021 3/GB e dal 1 gennaio 2022 2,5/GB.
Comunicato stampa Commissione europea