Secondo i giudici del Supremo consesso deve essere annullato il provvedimento dell’AGCM del 4 settembre 2014, n. 25078, in quanto l’illecito è prescritto. Infatti, il codice deontologico oggetto di contestazione dell’Agcm risale al 2006 e l’ultima circolare interpretativa a maggio 2009, così che, essendo stato notificato il provvedimento alla Fnomceo in data 24 settembre 2014, secondo la normativa in tema di sanzioni amministrative, l’illecito risulta prescritto.
Il Consiglio di Stato accoglie il ricorso dell’Ordine dei medici.